martedì 28 agosto 2018

The culture behind a Megazord: the complete list


Welcome back to my blog.
Last Spring, I wrote my final “The culture behind a Megazord”, and I started wondering if that was going to be the end of my tokusatsu-themed article, as I have, for the most part, moved on from that genre. After five years, in fact, I simply figured out I was done with Rangers, Sentai, Riders and so on.
Okay, not totally done, because I still listen to some soundtracks and take some inspiration from them when I write, but I actually stopped watching tokusatsu and following its world (if I know some of the things that have happened, it is just because, sometimes, I’m curious about what are those I used to follow going).
However, as I finished, I considered making at least two final posts: one for the 25th anniversary of Power Rangers on August, 28th, and a definitive list of all the posts in December.
The anniversary post did not happen, alongside other article ideas that I had every now and then (like a post concerning the World Cup, or something for the Gridman and Ultraman animated shows that are coming on Netflix), but I figured out I didn’t actually want to write them, so I simply stopped.
Yet, I think I at least owe one final article to this series, as it gave me so much in the last years, and I don’t talk only about this blog.
Therefore, I looked in the blog’s archive and I did two things:
1)    Looked at tokusatsu-related posts that have never been included in the series, most notably the posts I made in 2014, including my first ever article written in English. No, not just my first tokusatsu article: I talk about my first overall article made in another language. Then, I retconned them into being part of it, which means that, now, those posts that have not been included by now will almost certainly never be included here;
2)    Made one final document to include all the posts, which are actually 528. Then, I colour coded them just so it would at least be a bit clear what’s the topic, if the title doesn’t reveal it, and grouped all the same colours together;
I have spent the entire afternoon on this, and I forgot how it felt like to spend hours and hours on a tokusatsu post.
I will now show you all the links, always being thankful of all the support and following I have had in those years.
Do not worry, I haven’t stopped writing them out of anger or anything: it’s just that, sometimes, there are things that suddenly stop being part of your life, even if they were a good portion of it before.
Don't be sad because I have to say goodbye. Be glad that we got to meet in the first place (Orion, Super Megaforce Silver)
Now, here is the list, and, at the bottom of the post, I’ll say one definitive goodbye to “The culture behind a Megazord”.
COLOUR NOTES
CYAN: Personal opinions, criticisms and suggestions
RED: Discussing about Power Rangers (including comparisons with Super Sentai)
GREEN: “behind the scenes” and personal stuff (note 1)
PURPLE: external links (note 2)
BLACK: “What if?”
YELLOW: Megazord discussion (aka when the title of the series was literal)
BLUE: Super Sentai
SILVER: Toei Universe and other tokusatsu
1 some of these posts may have non-updated or incongruent data because I either wrote them before retconning the series or I decided to keep them that way, even though I may say information and suppositions of things that have now happened.
2 many of the links are now “dead”, but I wanted to keep the articles in the list because I want all the articles that have been part of it to be included in this list.  


Thank you, “The culture behind a Megazord”, for showing me how it feels like to write with effort and passion for years about something you really like, without caring about receiving anything in return.
Thank you, “The culture behind a Megazord”, for all the time I have spent with you. I may have not liked some of the posts I made, but I never regretted spending hours on them.
Thank you, “The culture behind a Megazord”, for being something more than just a series of articles about superheroes, and for actually being something I will always look back with a smile on my face.
Thank you, “The culture behind a Megazord”, and may the power protect you.
And now, readers who have followed me for years, thank you so much, and I hope that your passion and dedication will be moved forward to tokusatsu and to other content creators who would definitely be happy to positively contribute to this morphenomenal community.
This is definitely the end.
See you, next time, here, on the Empty Blog!


giovedì 30 novembre 2017

Kusa, un relitto di una passione sempre più fioca

Non so perché, ma volevo comunque iniziare questo post scrivendo "cari lettori". Come se qualcuno ancora passasse di qua.

Io stesso non accedo a Blogger da 11 mesi, ossia da quando scrissi un post qui. Alla fine, la promessa l'ho mantenuta, ma semplicemente perché volevo usare Kusa per parlare di come la mia passione per i tokusatsu si sia affievolita.

Ormai, non riesco più ad essere gasato se parlo di Kamen Rider e Super Sentai, non riesco a pensare con gioia all'epoca d'oro, quella dai primi film su Godzilla ai primi anni '80.

Insomma, sembra quasi che io non sia più quello che parlava di tokusatsu per ore ed ore, al punto da aver quasi deciso di scrivere per un blog, questo. E dire che aveva pure la grafica pronta, realizzata da un'amica che non sento più da tipo due anni.

Io non lo so se e come mi ritornerà questa passione, perché sta durando da più di un anno questa strana parentesi. Ho lasciato che un anno gigantesco come il 2016 mi sfiorasse e basta, e, a parte per il film dei Power Rangers e per guardare Kamen Rider Ex-Aid, quest'anno a malapena ho seguito il Mondo dei tokusatsu.

Io spero mi ritorni questa passione nel corso del 2018, se non altro perché ci sono anniversari ed eventi troppo importanti. 

Tuttavia, non voglio più dire "non so quando ci rivedremo". A parte che sembra quasi che diventi una tradizione "annuale", ma poi perché davvero non so cosa accadrà.

Kusa, saresti potuto essere un gran bel blog dettagliato. Avevo già pronte le idee per gli articoli, ed uno è ancora in bozza da tre anni e mezzo. Eppure, proprio non c'è stato verso di iniziare, soprattutto ora che non riesco più ad apprezzare i toku.

Arrivederci, caro blog, e grazie per accogliermi sempre, anche quando ti scrivo solo una volta l'anno.

sabato 31 dicembre 2016

Arrivare al 31 Dicembre

Salve, cari lettori. Lo so, ho i miei serissimi dubbi che ci sia qualcuno che effettivamente legga questo blog, considerando che io stesso l'ho trascurato al punto che questo è il suo sesto post in oltre tre anni, e ne è passato più di uno dall'ultimo.

Nel corso del 2016, io mi ero ripromesso e ripromesso che avrei scritto un post su Kusa, uno soltanto, ma l'importante era che l'avrei scritto nel 2016.Certo, sapevo che l'avrei fatto molto tardi, ma non mi sarei mai immaginato di arrivare al 31 Dicembre, da cui il titolo.

Il bello, poi, è che non ho idea di cosa scrivere. Un anno intero a pensare di scrivere questo post e non ho mai deciso il contenuto. Incredibile, non è vero? Mi sento così dispiaciuto per Kusa, che doveva essere il mio blog di riferimento per gli articoli di tokusatsu. Non avevo la benché minima idea che il mio blog principale ne avrebbe assorbito tutte le funzioni, rendendolo di fatto uno scheletro del web.

Ovviamente, mi capita qualche volta di pensare a come sarebbe stato se io l'avessi attivato ed iniziato a parlare di tokusatsu qui. Quante cose sono cambiate in questi tre anni.

Dai, ho deciso che questo post può anche concludersi qui, affinché rimanga a ricordarmi di quando ho pensato per un anno a scrivere qualcosa qui senza avere idee. La cosa è un po' triste, ma è giusto che ci sia qualcosa in ricordo.

Cosa accadrà in futuro? Non lo so. Il bello è che questo blog ha un post in bozza che aspetta di essere terminato da due anni e mezzo. Potevo completarlo, ma non mi sembrava il caso di ritornare qui dopo oltre un anno e farlo con un semplice articolo.

Va bene, direi che l'articolo può finire qui. Arrivederci, Kusa: non so quando tornerò, ma prometto che tornerò.

E voi, lettori erranti che capiterete su questo sito per sbaglio, sentitevi benvenuti nell'antro che sarebbe dovuto essere!

lunedì 30 novembre 2015

KUSA: che è successo?

Due anni fa, preso dalla mia passione per i tokusatsu, decisi che avrei potuto tranquillamente creare un blog dedicato a tali serie giapponesi (e non solo). 

Infatti, il 9 Ottobre 2013, decisi di presentarvi Kusa, ossia quello che doveva essere il mio blog personale a tematica tokusatsu.

Nel corso dei mesi successivi, però, complice anche il mio stare scrivendo di tokusatsu su altri siti, trascurai Kusa (scrissi anche un articolo in cui mi "scusavo" per l'inattività del blog), nonostante chiesi pure ad una mia amica di crearmi la grafica del sito.

Per questo, nel corso della Primavera del 2014, ero pronto a cominciare a scrivere, pensando di dare via ad un progetto "cronologico" (ogni giorno parlavo di una specifica serie nata in uno specifico anno). Avevo pure la tabella pronta, ed avevo anche scritto, il 13 Luglio, che il blog era finalmente pronto a partire, concludendo l'articolo così:

Non vi dirò nulla riguardo ad essi né quando li pubblicherò: l'importante è che ho finalmente deciso di cominciare questa avventura.

Infatti, ho ancora un articolo in bozza qui datato 31 Luglio 2014.
Tuttavia, quella è stata l'ultima volta in cui sono entrato su questo sito.

Negli scorsi giorni, però, pensavo proprio a Kusa, ed a come esso sia stato il mio secondo "spin-off" del mio blog ad essere caduto nel dimenticatoio (nel 2012, provai a creare un blog sulle Serie TV, ma non l'ho mai realmente usato).

Qual è il motivo?

Semplice: Kusa non aveva più ragion d'essere.

Mi spiego meglio: io pensavo che mi sarei ritrovato a scrivere di tokusatsu su un blog a parte, continuando a fare ciò che facevo sul mio blog principale. Tuttavia, nel corso del 2014-15, la sezione tokusatsu del mio blog è diventata sempre più grande, al punto che si può dire che molti degli articoli che avrei scritto su Kusa sono entrati a far parte del mio blog, che non ha più motivo di separare i tokusatsu dagli altri argomenti.

Per questo, adesso Kusa è semplicemente un "relitto", un blog caduto nel dimenticatoio che, pur non essendo mai stato attivato, mi ha dato tanto.

Infatti, lascerò qui il blog, per ricordo, ma, stavolta, non so cosa accadrà, né quando mi farò di nuovo vivo. Del resto, sono passati esattamente 16 mesi dall'ultima volta che ho messo piede qui (ed altri 28 giorni dall'ultimo articolo).

Adesso, vi saluto, rimandandovi alla categoria tokusatsu del mio blog, che è praticamente diventata "l'erede" di Kusa.

Arrivederci, e grazie di avermi permesso di spiegare cos'è successo a Kusa.

domenica 13 luglio 2014

Il blog è pronto a partire!

9 mesi fa, ho ufficialmente aperto questo blog. Il mio piano era quello di parlarvi del mondo dei tokusatsu giapponesi, per farvi addentrare in questo mondo da me tanto apprezzato.

Tuttavia, non sono mai riuscito a decidermi che "questo è il momento giusto per iniziare col blog", perché ci tengo a questo progetto, ragione per cui vorrei trattarlo il meglio possibile.

Adesso, però, sento che il tempo di attesa è finito, quindi vi annuncio che inizierò finalmente a scrivere gli articoli da postare su Kusa. Non vi dirò nulla riguardo ad essi né quando li pubblicherò: l'importante è che ho finalmente deciso di cominciare questa avventura.

A presto, quindi, con i primi veri articoli di Kusa!

mercoledì 23 aprile 2014

Chiedo scusa se il blog è ancora inattivo

Salve a tutti. Questo articolo è per chiedere scusa circa il fatto che non ho più riattivato il blog dopo che, un paio di mesi fa, avevo scritto che finalmente il blog sarebbe riaperto. La verità è che ci sono due motivi se questo speciale blog sui tokusatsu è ancora inattivo:

1) Sto curando uno speciale tokusatsu su questo sito, e, dal momento che dovrei scrivere cose diverse su argomenti simili e in ordine diverso, rischierei di confondermi;

2) Non ho ancora le idee ben precise sull'impostazione del blog. Anche se, in realtà, avevo creato un documento Excel con tutti i tokusatsu (o la stragrande maggioranza di essi) in ordine cronologico, in modo da trattarne secondo uno schema possibilmente fisso;

Non so quando aprirò PER DAVVERO il blog, ma spero di poterlo fare. Intanto, spero che mi seguiate quando lo farà. A presto!

venerdì 14 febbraio 2014

Finalmente il blog riapre!

Salve a tutti, cari lettori. Questo breve articolo è per comunicare che ho intenzione di riaprire il progetto di questo blog, e creare un sito dedicato ai tokusatsu, sia per diletto personale che per farvi conoscere questo splendido mondo delle serie d'azione giapponesi.

Ho, poi, altre due notizie: la prima è che il sottotitolo è cambiato, e da IL BLOG VUOTO si passa a BLOG ITALIANO DEDICATO AL MONDO DEI TOKUSATSU.

La seconda è che questo sito ha un logo "ufficiale", curato dalla mia amica Ambra Gallo, che ringrazio personalmente! I colori sono stati scelti in modo da richiamare alcuni dei personaggi principali del genere: l'arancione per Ultraman e Megaloman, il verde per Kamen Rider, il grigio per Gavan e il rosso per i Super Sentai, in cui il leader è spesso un "red ranger". Ah, e il sottotitolo è bianco perché pare che il Power Ranger più popolare sia quello bianco (parlo della prima serie).

Ecco, dopo questo breve articolo, è tempo di darvi appuntamento ai prossimi giorni, in cui finalmente tratteremo del mondo dei tokusatsu!